Verso il traguardo: Vetropack avvia i forni del nuovo stabilimento nel Nord Italia
23.05.2023: Dopo un anno e mezzo di lavori, la multinazionale del vetro Vetropack ha avviato il processo di riscaldamento dei due forni nel nuovo stabilimento di Boffalora sopra Ticino, in provincia di Milano. I forni verranno gradualmente portati a temperatura e riempiti nell’arco di alcuni giorni, in vista dell’avvio della produzione. Al momento dell’inaugurazione ufficiale, prevista per ottobre 2023, il nuovo impianto high-tech di Vetropack produrrà fino al 70% di contenitori in vetro in più rispetto al vecchio stabilimento, pur garantendo la massima flessibilità e sostenibilità.
Vetropack Italia S.r.l., parte del Gruppo Vetropack, finora ha prodotto i suoi contenitori a Trezzano sul Naviglio, sempre nel Nord Italia. Ora l’azienda sta spostando la produzione nella nuova avanzatissima struttura di Boffalora sopra Ticino, a 25 km di distanza. Vetropack ha investito più di 400 milioni di franchi svizzeri nel nuovo stabilimento, con l’obiettivo di stare al passo con la crescente domanda nel mercato italiano e soddisfare gli standard di qualità sempre più rigorosi. “Il mercato italiano, con i suoi numerosi brand globali, gioca un ruolo di peso nella nostra strategia” spiega Johann Reiter, CEO del Gruppo Vetropack. “Con l’avvio della messa in servizio, abbiamo raggiunto un importante traguardo in Italia. Restano ancora alcuni passi da fare per l’avvio effettivo della produzione, ma siamo ormai vicini al traguardo.”
Efficientamento dell’uso dell’energia
Prima del riscaldamento, Vetropack ha sottoposto i nuovi forni di Boffalora sopra Ticino a un controllo di accettazione “a freddo”, interno ed esterno. Il conseguente test di 24 ore, eseguito anch’esso “a freddo”, ha confermato il perfetto funzionamento dell’apparecchiatura. Il 22 maggio è stato acceso il primo forno, a cui seguirà nel giro di qualche settimana l’accensione del secondo. All’inizio il forno viene riscaldato mediante bruciatori esterni, un processo che dura un totale di 14 giorni: “I forni devono passare dalla temperatura ambiente a 1550 °C in modo preciso e controllato. Ci atteniamo a una curva di riscaldamento appositamente studiata per evitare danni ai forni” spiega Christoph Burgermeister, project manager di Vetropack. “Inoltre, in seguito al riscaldamento, il materiale refrattario si espande, perciò in questa fase del processo dobbiamo continuamente regolare i cilindri di spinta nella struttura in acciaio.”
Una volta che i forni hanno raggiunto una temperatura interna di circa 1050 °C, vengono attivati i bruciatori del forno per portare la temperatura a 1550 °C. Il riempimento si effettua innanzitutto con vetro riciclato, che non solo consente un notevole risparmio di risorse, ma può anche essere fuso con un minore apporto di energia rispetto alla materia prima vergine. Dopo due o tre giorni, al vetro riciclato si aggiunge un mix di materie prime vergini, per poi scaldare il tutto per circa 24 ore. A quel punto il vetro fuso passa nei feeder uscendo dalla gola del forno e attraversando il working end, per poi venire tagliato in gocce e conferito in sequenza alle macchine formatrici automatiche per la produzione dei contenitori. In base all’andamento della messa in servizio, il programma di Boffalora prevede l’avvio delle macchine formatrici in maniera sequenziale e ravvicinata tra loro.
Produzione flessibile e sostenibile
Secondo Vetropack, il nuovo stabilimento garantirà un aumento del 70% nella capacità di produzione rispetto a quello di Trezzano sul Naviglio, ma non solo: le tecnologie smart in cui la multinazionale svizzera del vetro sta investendo per il progetto di riqualificazione di Boffalora offriranno anche una maggiore flessibilità produttiva, per esempio per le cosiddette semi-specialità, ossia packaging in lotti più piccoli che si discostano dalla norma. Inoltre lo stabilimento è attrezzato per operare in modo molto più efficiente e sostenibile: l’acqua utilizzata per la produzione e il calore di scarico dei forni verranno riciclati tramite sistemi di ricircolo, mentre le emissioni verranno notevolmente ridotte grazie ai più moderni sistemi di filtraggio.
Con l’apertura del nuovo sito, la vecchia sede di Trezzano sul Naviglio verrà chiusa: Boffalora sopra Ticino rimarrà quindi l’unico stabilimento Vetropack in Italia. Ma i 301 dipendenti attuali, già partecipi dal 2020 in un programma di formazione ad hoc per il nuovo stabilimento, non hanno nulla da temere per il proprio posto di lavoro, poiché a tutti loro è stato offerto il trasferimento. Con il notevole aumento di produttività, l’organico attuale, che già include dipendenti assunti nel recente passato per assicurarsi la necessaria formazione, continuerà ad ampliarsi per rispondere alle esigenze produttive.
Downloads
- PI_E_Vetropack_Heat-up_Boffalora.pdf (pdf)
About Vetropack Group
Vetropack permette alle persone di consumare cibo e bevande nel modo più sicuro possibile, offrendo soluzioni che uniscono raffinata eleganza e massima affidabilità. Per noi il vetro è l’opzione più sostenibile quando si parla di packaging, ed è il materiale perfetto per conservare i prodotti alimentari in maniera sicura. Con il nostro approccio olistico Service plus+ aiutiamo i clienti a ottimizzare la loro filiera e garantire la sicurezza dei consumatori. I rapporti stretti e a lungo termine sono il tratto distintivo delle nostre collaborazioni con i partner. Consapevoli della nostra responsabilità ambientale e dell’importanza dell’efficientamento dei costi, puntiamo a ridurre al minimo la nostra impronta di carbonio in tutta la filiera e consideriamo il riciclo l’elemento chiave per ottimizzare il ciclo di vita dei prodotti.
Il Gruppo Vetropack è tra i leader europei nella produzione di contenitori in vetro per il settore food & beverage, con circa 4.000 dipendenti e ricavi netti pari a 899,4 milioni CHF nel 2022. Vetropack ha una rete di stabilimenti all’avanguardia e uffici commerciali e di distribuzione che copre Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Croazia, Slovacchia, Ucraina, Italia, Moldavia e Romania.