Cockta
07/2023: Una ricetta unica, ingredienti naturali, ma anche un packaging straordinario: il marchio Cockta è tornato a mietere successi dopo il restyling del 2018. Gli ospiti di ristoranti, hotel e altre strutture ricettive possono gustare Cockta Original, Cockta Free (senza zuccheri) e Cockta Blondie dalla bottiglia in vetro di alta qualità firmata Vetropack – che è anche un fattore chiave per l’immagine di questa originale bevanda analcolica prodotta nei Balcani.
È il 1952. Emerik Zelinka, professore di chimica all’università di Lubiana, sta mettendo a punto la ricetta per una speciale tipologia di cola. Appena un anno dopo viene lanciata sul mercato Cockta, che in breve diventa la bevanda nazionale della giovane Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. Da allora, Cockta ha dissetato e deliziato per decenni una generazione dopo l’altra grazie alla sua esclusiva ricetta segreta, che prevede un mix di undici erbe e caramello, acqua da una sorgente minerale e altri ingredienti naturali.
Da oltre un decennio, Cockta – che non contiene né caffeina né acido ortofosforico – viene prodotta e commercializzata da Atlantic Grupa, una delle principali aziende del food & beverage dell’Europa sud-orientale. Con sede a Zagabria e oltre 5.500 dipendenti, filiali in otto Paesi e sei business unit, Atlantic ha registrato un fatturato di 850 milioni di euro nel 2022, con una crescita su base annua addirittura del 12%. Oltre alle bevande, il portafoglio del Gruppo include creme spalmabili salate (come Argeta, un marchio di pâté famoso in tutta Europa), caffè, snack e dolci, con i prodotti a base di avena come nuovo settore di crescita.
Il nuovo design e la bottiglia unica come elementi fondamentali per il rilancio
Laura Bortas, Senior Brand Development Manager di Atlantic, e il suo team sono responsabili del brand Cockta. A tal proposito racconta: “Negli anni dopo il 2010, Cockta è diventata sempre più una ‘bibita della nostalgia’ e nel frattempo si sono susseguite innovazioni effimere che hanno minato l’essenza del marchio e le vendite. Ecco perché nel 2018 abbiamo optato per un riposizionamento, di modo da svecchiare il brand e puntare deliberatamente sulla nuova generazione. Vetropack ha avuto un ruolo decisivo in questo”.
«Siamo molto felici che Vetropack, nostro partner per lo sviluppo, ci abbia supportato nel processo: questa bottiglia unica nasce infatti da una stretta collaborazione.»
La nuova bottiglia di vetro da 275 ml, con un peso di 180 grammi, viene prodotta con il metodo presso-soffio a collo stretto. Progettata per il settore HoReCa (Hotels, Restaurants, Café), presenta un design originale con alcuni elementi unici. Per esempio: il collo di questa bottiglia affusolata si ispira al cinorrodo, uno degli ingredienti di Cockta; le aree lisce in superficie si alternano ad altre che ricordano la scorza delle arance; e poi sulla bottiglia c’è inciso l’anno di nascita di Cockta. Ma non è tutto: sia l’etichetta insolita (ora riportata ai colori originali del 1953, ovvero giallo e blu) sia l’area destinata alla sua applicazione richiedono un know-how specifico, non solo per la produzione delle bottiglie, ma anche per il processo di etichettatura a valle. Prosegue Bortas: “Siamo molto felici che Vetropack, nostro partner per lo sviluppo, ci abbia supportato nel processo: questa bottiglia unica nasce infatti da una stretta collaborazione. Anziché frenarci in questa impresa, Vetropack ci ha effettivamente aiutato a spiccare il volo!” Nel 2023, Vetropack – fornitore esclusivo dei contenitori in vetro per Cockta – prevede di fornire ad Atlantic circa 22 milioni di contenitori in vetro. Il settore HoReCa rappresenta circa il 28% delle vendite totali di Cockta; la bevanda, distribuita ben oltre l’area balcanica, è presente in 24 mercati di tutto il mondo, compresi il Regno Unito e gli Stati Uniti.
Un modo diverso di dissetarsi, che piace ai giovani
Dal 2018 al 2022 Atlantic è riuscita a incrementare le vendite di Cockta del 42%. Non solo: il Gruppo ha anche raggiunto uno dei suoi obiettivi principali, ossia attirare i più giovani. “La bottiglia unica di Vetropack, con quella sua raffinatezza che si vede e si sente, è importante non solo per l’HoReCa, dove la prima impressione conta tantissimo e dove nascono le abitudini dei consumatori, ma anche per il marketing: si può dire che sia parte integrante dell’essenza visiva del brand” sottolinea Bortas.
Le due aziende condividono una lunga tradizione, poiché le loro società precorritrici hanno iniziato a collaborare nel lontano 1953, ben prima che Atlantic Grupa e Vetropack Straža esistessero in Croazia. Gli esordi della produzione vetraria nell’area al confine tra Slovenia e Croazia risalgono addirittura a un’epoca precedente. Goran Vurnek, Sales Representative di Vetropack Straža, ne ricostruisce la storia: “Già nel XIX secolo, l’acqua ricca di minerali con contenuto naturale di CO2 delle sorgenti vicino a Rogaška Slatina veniva esportata a Vienna e in altre località europee; le prime bottiglie per quest’acqua venivano prodotte a Hum na Sutli, dove oggi sorge il nostro stabilimento Vetropack”.
Consolidamento e cauta espansione dell’essenza del brand, con la complicità di Vetropack
Dal 2018, anno in cui Cockta è tornata sulla cresta dell’onda grazie al nuovo look (“Cockta Original”), la gamma si è arricchita di altre due declinazioni: il 2019 ha visto l’introduzione della variante “Cockta Free” (senza zuccheri), in linea con le nuove tendenze, seguita nel 2021 da “Blondie”, anche conosciuta come “l’altro lato dell’arancia”. Questa bevanda al gusto arancia con l’inconfondibile mix di erbe disseta come nessun’altra aranciata al mondo. Entrambi i prodotti hanno riscosso grande successo al lancio, e ovviamente sono entrambi disponibili nell’iconica bottiglia di vetro. Così Atlantic si è assicurata un ulteriore punto fermo nel mercato in continua crescita delle bevande analcoliche gassate, anche al di fuori del segmento delle cole.
Conclude Laura Bortas: “Vogliamo continuare a progredire su queste solide basi. La nostra stretta collaborazione con Vetropack è molto utile in questo senso. Per esempio, i reparti sviluppo delle nostre aziende sono in contatto diretto già nella fase di ideazione, così che possiamo capire cosa è fattibile (e cosa no) fin dai primissimi passi della progettazione. Perciò questa storia di successo condiviso è destinata a continuare: vi stupiremo!”
